Il mio mondo di libri...

Sono stata a Macondo la prima volta quando avevo 13 anni a fianco del colonello Aureliano Buendia mentre suo padre gli faceva scoprire il ghiaccio, sono stata una serva accanto a Eva Luna, ho vissuto l'uccisione di Santiago Nasar,ho amato ai tempi del colera, eseguito autopsie al fianco di Kay Scarpetta mangiato le madeleine di Proust, ingoiato la punteggiatura con Joyce, amato, odiato, respirato i miei libri, ho vissuto qui e altrove........Non potrei vivere altrimenti senza una storia che mi allieti il sonno, senza l'odore della carta appena stampata, senza la gioia che mi assale quando trovo un libro in cui entrare.........E allo stesso tempo vivo davvero, non fraintendere, ma ho qualcosa in piu nella mia borsa, sul mio comodino, nella mia anima....

lunedì, ottobre 22, 2007

Gabriel Garcia Marquez - La Mala Ora

Più riguardo a La mala ora
E' sera, ho finito Mondo senza fine e mi sento un po' persa, fisso lo scaffale della libreria in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e mi salta in mano un libro, copertina scura, peso contenuto, profumo di carta stampata, caratteristiche ideali per quest'ora tarda.
Lo apro, lentamente, perché so già quello che mi aspetta e inesorabilmente vengo risucchiata tra le pagine...
il paese è simile al Macondo dei cent'anni di solitudine, polveroso e allo stesso tempo stravolto dalla pioggia e da un fiume che si ingrossa e porta carcasse di vacche morte e avvoltoi.
Il clima è torrido, l'atmosfera pesante di zanzare e di sguardi da dietro le finestre.
I militari, di cui l'alcade è il capo e l'unico rappresentante decente, detengono il potere.
Tutto è intorpidito, ma qualcuno non dorme e nottetempo attacca alle case dei foglietti con su scritto ciò che tutti sanno ma che è scandalo comunque, le pasquinate...

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