Il pomeriggio in cui vagando tra gli scaffali della libreria ho notato Breve storia di una piccola città, non ho avuto scampo, tutto nell’estetica di questo librone mi ha indotta a comprarlo, i caratteri usati, i lievi ghirigori pallidi che incorniciano autore e titolo, lo sfondo azzurro spento, la mole…da sempre sono attratta dallo spessore consistente dei libri…e così eccolo trionfare nella mia libreria, lo osservo tentata per qualche mese, ma per un libro così lungo, con un titolo così contrastante ci vuole necessariamente il momento giusto e così inizia il corteggiamento…lo prendo, lo riposo, lo riprendo e lo riposo cambiandogli posto…non c’è niente da fare lo prendo e lo inizio!
Salto a piè pari dento il tomo e mi ritrovo ad osservare da una veranda ciò che accade, tra dongiovanni un po’ vigliacchi, splendide fanciulle da marito che invecchiano zitelle e non troppo sane di mente, una scimmia vestita da bambino che orina periodicamente dal pennone di una bandiera, mogli frustrate che trovano terapeutico lavare i piatti fissando il vuoto e mogli altrettanto frustrate che trovano gratificante partecipare in modo piuttosto attivo a tutti i funerali del paese, mentre il paese osserva, la gente si raduna e il nulla diventa la notizia del giorno…
Breve storia di una piccola città non è il libro per chi ama leggere thriller, chick-lit, o qualsiasi altro genere in particolare, Breve storia di una piccola città è il libro per chi ama leggere e basta, per chi vive dell’eco che le parole stampate producono nell’anima, per quelli che si emozionano di fronte all’odore della carta, per quelli che quando pensano a un regalo per sé pensano a un libro…da leggere se di leggere non potete farne a meno!!!
Su Anobii ne parlano così (clicca qui)
Ho trovato questo libro sugli scaffali polverosi di un mercatino dell'usato. In questi ultimi mesi ho avuto problemi di salute a causa di un incidente e leggere è diventata una sorta di fuga dalla realtà. Non ricordo un giorno, sinceramente, in tutta la mia vita di essere stata senza la compagnia di un libro. Come forse direbbe Pennac sono una lettrice-dipendente. Leggere per me è veramente importante.Questo libro è divertente, ti fa sentire partecipe della vita di una cittadina che alla fine non è poi cosi' lontana dalla vita che scorre davanti a noi mentre guardiamo un pò annoiati fuori dalla finestra della nostra casa.
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