Il mio mondo di libri...

Sono stata a Macondo la prima volta quando avevo 13 anni a fianco del colonello Aureliano Buendia mentre suo padre gli faceva scoprire il ghiaccio, sono stata una serva accanto a Eva Luna, ho vissuto l'uccisione di Santiago Nasar,ho amato ai tempi del colera, eseguito autopsie al fianco di Kay Scarpetta mangiato le madeleine di Proust, ingoiato la punteggiatura con Joyce, amato, odiato, respirato i miei libri, ho vissuto qui e altrove........Non potrei vivere altrimenti senza una storia che mi allieti il sonno, senza l'odore della carta appena stampata, senza la gioia che mi assale quando trovo un libro in cui entrare.........E allo stesso tempo vivo davvero, non fraintendere, ma ho qualcosa in piu nella mia borsa, sul mio comodino, nella mia anima....

lunedì, dicembre 24, 2007

Solo pane - Judi Hendricks

Immagine di Solo pane
Quando si inciampa in uno degli inconvenienti della vita a volte c'è solo un rimedio: fare il pane...non ero neanche a metà libro che già sfornavo fragranti e profumate pagnotte, cercavo in rete i metodi per fare il lievito madre e sognavo di fare la panettiera, ma questa sono io, la cucina per me è sempre stata terapeutica, impastare, tritare, sminuzzare sono azioni che mi affascinano e mi ridonano la pace, leggere di cucina mi piace e mi piace ancora di più se dietro c'è una storia e in più non ingrasso!
Solo pane mi ha lasciata un po' perplessa però, c'è troppo poco di tutto, di cucina e di vita, me ne sto lì aspettando di saltare tra le pagine e invece niente, ho sempre il libro tra le mani e leggo, niente magia questa volta...mi butto sulla guida galattica per autostoppisti...ho bisogno di ridere un po'…

AUGURI


Font Jane Austen www.dafont.com

mercoledì, dicembre 19, 2007

Stefania Bertola - A neve ferma

Immagine di A neve ferma
L'ho cercato, inseguito, mancato per un pelo (avevano venduto l'ultima copia), finalmente ci sono riuscita e l'ho comprato.
Non sono riuscita a iniziarlo subito, Un albero cresce a Brooklyn mi ha assorbita completamente...e poi finalmente ecco il momento tanto atteso, mi piace come scrive Stefania Bertola, è semplice, diretta, fresca, e i suoi personaggi li riconosci per le vie di Torino, alcuni più sofisticati altri inesorabilmente tamarri...trovi tutta Torino tra quelle pagine, riconosci le vie e il clima, la precollina esclusiva e la Barriera di Milano popolare, che si mischiano e si confondono...
A neve ferma mi fa venir voglia di entrare in pasticceria e cercare la torta Camelia ed è talmente reale che Emma e Bianca potrebbero essere le mie vicine di casa...

domenica, dicembre 16, 2007

Betty Smith - Un albero cresce a Brooklyn

Immagine di Un albero cresce a Brooklyn
...L'ho appena finito, l'ho letto molto lentamente gustandomi ogni riga, sfiorando le pagine fin troppo fragili, ho cercato di memorizzare dei passaggi, li ho letti e riletti, e ora mi sembra di essere tornata da un viaggio con una valigia piena di ricordi...
Un albero cresce a Brooklyn è uno dei libri più belli che io abbia mai letto...sono cresciuta accanto a Francie, spiandola mentre diventa donna, ho ricacciato indietro le lacrime con lei, ingoiato le umiliazioni e vinto la paura trasformando la realtà in un brutto sogno...
E anche nel freddo di questo inverno ho sentito il calore della stufa dei Nolan...
Buona lettura, non ve ne pentirete.

sabato, dicembre 15, 2007

Non ho resistito...

Natale si avvicina e oggi in giro per regali, sono passata davanti alla Feltrinelli, saranno state le luci, l'aria che sapeva di neve, le mani congelate, la folla da scavalcare per riuscire ad arrivare alla vetrina...insomma non è stata colpa mia, ma mi sono ritrovata davanti a uno scaffale con in mano tre libri di Amélie Nothomb, Cosmetica del nemico - La metafisica dei tubi - Le Catilinarie, uno di Bohumil Hrabal - Una solitudine troppo rumorosa - e l'ultimo che mi è proprio saltato in braccio di Raymond Queneau - Zazie nel metrò...ho saltellato fino alla cassa orgogliosa delle mie prede, sazia come dopo il pranzo di Natale e via tra la pazza folla...in fondo un regalino di Natale ci stava proprio bene, dopo la gran fatica in giro per negozi!!!

venerdì, dicembre 14, 2007

Un blog in comune

Capita a volte nella vita di trovare un anima gemella, che condivide la tua stessa passione per i libri...
Da oggi il mio blog è gemellato con il blog di Lisse

pane, libri e mocaccino

attenzione alle pillole di zia Elner, creano dipendenza...
E per chi non sapesse chi è zia Elner...
In piedi sull'arcobaleno e Torta al caramello in Paradiso
di Fannie Flagg...

giovedì, novembre 29, 2007

Carole Matthews, Il sexy club del cioccolato

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Il cioccolato...basta questa parola nel titolo e appurato che non si tratti di un libro di ricette le mie mani si muovono da sole, agguantano il libro assecondando le papille gustative, di sicuro leggere di cioccolata dà grandi soddisfazioni e poche calorie.
Quando la magia si compie e atterro tra le pagine vengo letteralmente travolta dalla vita di quattro donne molto diverse tra loro con un'unica passione comune che le lega indissolubilmente, il cioccolato...consumato golosamente in delizioso locale che vorrei tanto esistesse davvero...
Sto li seduta a un tavolino un po' in disparte e osservo Lucy, Autumn, Nadia e Chantal affrontare le emergenze della vita, i tradimenti, gli inganni e vedo la loro amicizia crescere ogni giorno di più...e mi perdo inesorabilmente nelle degustazioni dei cioccolatini di Clive...senza ingrassare di un solo grammo...miracoli della letteratura!

venerdì, novembre 23, 2007

Sue Kaufman - Diario di una casalinga disperata

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Questa volta vado a colpo sicuro, di questo libro ne ho sentito parlare, ho letto la trama, ho visto la copertina, non è lui a cercare me, ma il contrario.
E così, al posto di vagare in cerca di ispirazione, mi dirigo a passo deciso verso lo scaffale, effettuo una rapida scansione dei volumi esposti eeeeee.... preso!
Non guardo altro, via alla cassa e poi a casa.
Mi emoziono tutte le volte, il profumo della carta fresca di stampa mi inebria, non regalatemi mazzi di fiori, ma ceste di libri!
Attacco con entusiasmo, stacco il telefono e creo la mia oasi di pace, per la serie chi mi interrompe è perduto, ecco sono pronta a tuffarmi tra i marciapiedi di New York e a seguire Tina Balser nelle sue giornate e nelle sue nevrosi.
E' impossibile, non appena la magia si fa sentire e il libro mi avvolge...vengo rispedita alla realtà da un "orrore" di traduzione, non mi scoraggio e proseguo, ma capita in continuazione. Niente magia per questo libro, comunque da leggere, ma tradotto malissimo, con verbi gettati alla rinfusa e coniugati a caso, frasi troncate a metà, ripetizioni. Non sono riuscita a spiare Tina da vicino, forse anche perché è così distante dal mio mondo, ma cavolo, altre volte sono riuscita a immedesimarmi in personaggi ancora più distanti, eppure oltre alla suddetta pessima traduzione c'è qualcosa che mi disturba...forse il fatto che Tina di casalinga non ha proprio un tubo, con una domestica fissa e una schiera di inservienti occasionali che le fanno qualsiasi cosa...non lo so, ho trovato molto più interessante la postfazione di Valeria Gennero, lucida esaustiva e ricca di spunti per letture interessanti

domenica, novembre 18, 2007

Carlos Ruis Zafon - L'ombra del vento

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E’ un pomeriggio d'inizio estate, quando nel mio girovagare tra gli scaffali mi imbatto per la prima volta nell'ombra del vento, ha un qualcosa che mi attrae ma allo stesso tempo mi frena, non lo porto con me, incredibilmente è una dello poche volte in vita mia in cui resisto all'acquisto di un libro; ma come una calamita tutte le volte che il mio sguardo scorre gli scaffali nei mesi successivi si ferma sempre su di lui...
E' autunno ormai e la stessa scena si è ripetuta troppe volte, vinco le mie resistenze e lo compro, lo inizio la sera stessa e lo finisco in tempo record, senza quasi mai posarlo più, senza tirare il fiato, mi trasferisco accanto a Daniel, lo accompagno nel cimitero dei libri dimenticati, gli urlo, senza che lui senta, quello che intuisco per prima, ascolto a bocca aperta le sue scoperte, vorrei proteggerlo, vorrei...poi il libro finisce e io torno alla realtà, ancora con il fiato corto per l'avventura vissuta, lo ripongo in libreria nello scaffale speciale, quello dei libri che mi porto dentro e che non dimenticherò più...
Buona lettura

mercoledì, novembre 14, 2007

Joanne Harris - Le Scarpe rosse

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E' ritornato il vento e stavolta soffia su Montmartre e mi racconta dove sono finite Vianne Rocher e Anouk che avevo lasciato in partenza da Lansquenet qualche tempo fa.
A loro si è aggiunta Rosette, la figlia gatto. Le osservo ma l'aroma di cacao che permeava le pagine di Chocolat si è attenuato, tutto è un po' più spento.
Con il vento arriva anche Zozie, colorata,affascinante, misteriosa e forse anche pericolosa. E torna il profumo della cioccolata, torna la vita sferzata dal vento e la magia, quella del vapore di cioccolata ma anche quella delle anime belle...
Non riesco a smettere di leggere e quando a un'ora scandalosa della notte chiudo il libro sull'ultima pagina sento che è come partire per un lungo viaggio lasciando degli amici cari, sento la malinconia della fine e quando andrò a Montmartre non potrò fare a meno di cercare il Rocher de Montmartre e di osservare la folla in cerca di quei volti che nella mia mente sono ormai famigliari...

sabato, novembre 10, 2007

Joanne Harris - Chocolat

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Oggi soffia un forte vento, mentre passeggio nel parco le foglie turbinano veloci e nell'aria c'è un odore selvatico, la cortina di smog si solleva e la mia mente si lascia trasportare a Lansquenet, cullata dai ricordi di uno dei libri più avvolgenti che abbia mai letto.
Gli odori sono le cose che ricordo di più di questa lettura, gli odori e i colori.
A Lansquenet mi sembra di esserci stata davvero, sono arrivata con Vianne, sua figlia Anouk e il coniglio immaginario Pantoufle sulla scia del vento, ho aperto con loro una magica chocolaterie in un paesino dorato e ciottoloso dominato da una chiesa e dalla visione ristretta e bigotta del curato Reynaud.
Ho pestato i frutti di cacao,ho sciolto la copertura nelle pentole di rame,ho temprato il cioccolato fuso sulle lastre di granito, e ho preparato deliziosi, succulenti cioccolatini, tartufi, mendiants, ho allestito la vetrina con incredibili creazioni e ho conquistato gli abitanti di Lansquenet al fianco di Vianne.
Ho assistito a violenze domestiche,a nuovi amori e alla morte di persone care, mentre il profumo della cioccolata risvegliava i miei sensi, attutiva il dolore e nutriva il mio spirito...
Fino a quando il vento non si è fatto sentire di nuovo...

martedì, novembre 06, 2007

J. Kaufman K.Mack - Libri e amori a Los Angeles

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Stavo passeggiando tra le corsie di una grande libreria alla ricerca dei miei regali di compleanno e avevo già accumulato una discreta pila di volumi nuovi, tenuti precariamente in bilico sull'avambraccio, quando l'effetto calamita si è fatto sentire...Forse la copertina con la foto di una pila di libri, ma il titolo che strazio...libri e amori a Los Angeles...no, non lo compro, ma la mia mano è scattata e rapidamente ha aggiunto il volume alla pila, no, non lo compro, aspetta, poso gli altri e leggo la trama...ho già iniziato a cedere... e...
lo compro
Dico solo che la prima frase del risvolto di copertina è :"Dora è una drogata di libri..."
Spulciando tra le recensioni ho letto che è scritto male, che non vale la pena, che è brutto...mi sono fatta coraggio e l'ho letto tutto d'un fiato...e mi sono dovuta ricredere a tratti è un po' lento, ma Dora mi ha conquistata con la sua vita confusa, le sue paure, il voler ricominciare e il suo rifugiarsi nei libri...buona lettura

lunedì, ottobre 29, 2007

Nina Killham - Peccati di gola

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Eccomi qui in un gesto ormai caro, me ne sto in piedi davanti alla libreria e scruto… osservo… soppeso, quando mi accingo a scegliere un libro non ho mai le idee chiare, libero i miei sensi e aspetto che qualcosa mi colpisca, mi attragga inesorabilmente...
e come sempre...succede
lo scaffale dei nuovi arrivi è piuttosto colmo, un titolo mi colpisce e voilà il gioco è fatto...
Nina Killham - Peccati di gola... nessun altro titolo renderebbe meglio l'idea, la salivazione è abbondante e la golosa che è in me fa salti di gioia, cucino vere e proprie soavità con Jasmine e vivo con lei la sua battaglia anticonformista...tra profumi succosi, sapori sublimi , coraggio da vendere...e un pizzico di follia...

sabato, ottobre 27, 2007

Anne Tyler - Per Puro caso

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E se a quarant'anni, sposata, con tre figli ormai grandi, ti ritrovassi per puro caso ad allontanarti, quasi involontariamente, voltandoti indietro ma non riuscendo a cambiare direzione... e per puro caso ti ritrovassi a ricominciare una vita dal nulla, una sistemazione temporanea, un lavoro, un gatto, qualche amico sincero...
Per puro caso ho incontrato questo libro e non sono più riuscita a separarmene, ebbene sì confesso ogni tanto apro la libreria e mi salta in mano e non riesco a fare a meno di rileggerlo...

mercoledì, ottobre 24, 2007

William Least Heat-Moon - Strade Blu

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Guardo dalle spalle del protagonista la cartina dell'America che ha in mano, lui osserva attento le tracce blu delle strade minori, quelle che attraversano l'America tagliata fuori dalle grandi autostrade dalla velocità dalla frenesia.
Lo guardo, mentre la sua vita va a rotoli, prendere l'unica decisione possibile, un viaggio, e parto con lui per un viaggio in furgone sulle strade blu dell'America dimenticata, per cercare di ritrovare se stessi, incontrando persone, accettando la soltudine e le difficoltà, ripartendo da zero per rinascere dalle proprie ceneri.

lunedì, ottobre 22, 2007

Gabriel Garcia Marquez - La Mala Ora

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E' sera, ho finito Mondo senza fine e mi sento un po' persa, fisso lo scaffale della libreria in cerca di qualcosa che attiri la mia attenzione e mi salta in mano un libro, copertina scura, peso contenuto, profumo di carta stampata, caratteristiche ideali per quest'ora tarda.
Lo apro, lentamente, perché so già quello che mi aspetta e inesorabilmente vengo risucchiata tra le pagine...
il paese è simile al Macondo dei cent'anni di solitudine, polveroso e allo stesso tempo stravolto dalla pioggia e da un fiume che si ingrossa e porta carcasse di vacche morte e avvoltoi.
Il clima è torrido, l'atmosfera pesante di zanzare e di sguardi da dietro le finestre.
I militari, di cui l'alcade è il capo e l'unico rappresentante decente, detengono il potere.
Tutto è intorpidito, ma qualcuno non dorme e nottetempo attacca alle case dei foglietti con su scritto ciò che tutti sanno ma che è scandalo comunque, le pasquinate...

domenica, ottobre 21, 2007

ken Follet - Mondo senza fine

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Come fare a raccontare in poche righe un librone di 1366 pagine?Come fare a spiegare che leggendolo vi troverete davvero a Kingsbridge e potrete ammirare la cattedrale costruita due secoli prima ne I Pilastri della terra da Jack il costruttore, ma non solo...
Merthin vi affascinerà con le sue capacità innate di architetto per intuito, per vocazione ma anche un po' per caso, Caris vi toglierà il fiato con la sua caparbietà e la sua passione, con Guenda il sangue vi pulserà nelle vene per la rabbia e correrete e lotterete accanto a lei e con Ralph sarà il disgusto a farla da sovrano.
Come fare a spiegarvi che camminerete per strade impolverate, sfuggirete alla peste e lotterete contro il potere e che nelle pause quando vi ritroverete nella vostra vita reale non vedrete l'ora di tornare a Kingsbridge per sapere cosa ancora potrà mai accadere.
Buona lettura

Gli scaffali

Gli scaffali raccolgono già e continueranno a raccogliere i libri che mi arrivano tra le mani.
Tra i nuovi arrivi ci sono i volumi che ho appena accolto e non ho ancora avuto tempo di leggere, e poi piano piano arriveranno tutti gli altri, quelli che nel corso degli anni mi hanno fatto compagnia e mi hanno dato qualcosa.
Ogni volume sistemato nel suo scaffale e regolarmente spolverato in attesa che arrivi di nuovo il momento di riaprirlo.
E per esperienza so che arriverà...

il mio mondo di libri

Sono stata a Macondo la prima volta quando avevo 13 anni a fianco del colonello Aureliano Buendia mentre suo padre gli faceva scoprire il ghiaccio, sono stata una serva accanto a Eva Luna, ho vissuto l'uccisione di Santiago Nasar,ho amato ai tempi del colera, eseguito autopsie al fianco di Kay Scarpetta mangiato le madeleine di Proust, ingoiato la punteggiatura con Joyce, amato, odiato, respirato i miei libri, ho vissuto qui e altrove........
Non potrei vivere altrimenti senza una storia che mi allieti il sonno, senza l'odore della carta appena stampata, senza la gioia che mi assale quando trovo un libro in cui entrare.........
E allo stesso tempo vivo davvero, non fraintendere, ma ho qualcosa in piu nella mia borsa, sul mio comodino, nella mia anima....