Il mio mondo di libri...

Sono stata a Macondo la prima volta quando avevo 13 anni a fianco del colonello Aureliano Buendia mentre suo padre gli faceva scoprire il ghiaccio, sono stata una serva accanto a Eva Luna, ho vissuto l'uccisione di Santiago Nasar,ho amato ai tempi del colera, eseguito autopsie al fianco di Kay Scarpetta mangiato le madeleine di Proust, ingoiato la punteggiatura con Joyce, amato, odiato, respirato i miei libri, ho vissuto qui e altrove........Non potrei vivere altrimenti senza una storia che mi allieti il sonno, senza l'odore della carta appena stampata, senza la gioia che mi assale quando trovo un libro in cui entrare.........E allo stesso tempo vivo davvero, non fraintendere, ma ho qualcosa in piu nella mia borsa, sul mio comodino, nella mia anima....

giovedì, novembre 29, 2007

Carole Matthews, Il sexy club del cioccolato

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Il cioccolato...basta questa parola nel titolo e appurato che non si tratti di un libro di ricette le mie mani si muovono da sole, agguantano il libro assecondando le papille gustative, di sicuro leggere di cioccolata dà grandi soddisfazioni e poche calorie.
Quando la magia si compie e atterro tra le pagine vengo letteralmente travolta dalla vita di quattro donne molto diverse tra loro con un'unica passione comune che le lega indissolubilmente, il cioccolato...consumato golosamente in delizioso locale che vorrei tanto esistesse davvero...
Sto li seduta a un tavolino un po' in disparte e osservo Lucy, Autumn, Nadia e Chantal affrontare le emergenze della vita, i tradimenti, gli inganni e vedo la loro amicizia crescere ogni giorno di più...e mi perdo inesorabilmente nelle degustazioni dei cioccolatini di Clive...senza ingrassare di un solo grammo...miracoli della letteratura!

venerdì, novembre 23, 2007

Sue Kaufman - Diario di una casalinga disperata

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Questa volta vado a colpo sicuro, di questo libro ne ho sentito parlare, ho letto la trama, ho visto la copertina, non è lui a cercare me, ma il contrario.
E così, al posto di vagare in cerca di ispirazione, mi dirigo a passo deciso verso lo scaffale, effettuo una rapida scansione dei volumi esposti eeeeee.... preso!
Non guardo altro, via alla cassa e poi a casa.
Mi emoziono tutte le volte, il profumo della carta fresca di stampa mi inebria, non regalatemi mazzi di fiori, ma ceste di libri!
Attacco con entusiasmo, stacco il telefono e creo la mia oasi di pace, per la serie chi mi interrompe è perduto, ecco sono pronta a tuffarmi tra i marciapiedi di New York e a seguire Tina Balser nelle sue giornate e nelle sue nevrosi.
E' impossibile, non appena la magia si fa sentire e il libro mi avvolge...vengo rispedita alla realtà da un "orrore" di traduzione, non mi scoraggio e proseguo, ma capita in continuazione. Niente magia per questo libro, comunque da leggere, ma tradotto malissimo, con verbi gettati alla rinfusa e coniugati a caso, frasi troncate a metà, ripetizioni. Non sono riuscita a spiare Tina da vicino, forse anche perché è così distante dal mio mondo, ma cavolo, altre volte sono riuscita a immedesimarmi in personaggi ancora più distanti, eppure oltre alla suddetta pessima traduzione c'è qualcosa che mi disturba...forse il fatto che Tina di casalinga non ha proprio un tubo, con una domestica fissa e una schiera di inservienti occasionali che le fanno qualsiasi cosa...non lo so, ho trovato molto più interessante la postfazione di Valeria Gennero, lucida esaustiva e ricca di spunti per letture interessanti

domenica, novembre 18, 2007

Carlos Ruis Zafon - L'ombra del vento

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E’ un pomeriggio d'inizio estate, quando nel mio girovagare tra gli scaffali mi imbatto per la prima volta nell'ombra del vento, ha un qualcosa che mi attrae ma allo stesso tempo mi frena, non lo porto con me, incredibilmente è una dello poche volte in vita mia in cui resisto all'acquisto di un libro; ma come una calamita tutte le volte che il mio sguardo scorre gli scaffali nei mesi successivi si ferma sempre su di lui...
E' autunno ormai e la stessa scena si è ripetuta troppe volte, vinco le mie resistenze e lo compro, lo inizio la sera stessa e lo finisco in tempo record, senza quasi mai posarlo più, senza tirare il fiato, mi trasferisco accanto a Daniel, lo accompagno nel cimitero dei libri dimenticati, gli urlo, senza che lui senta, quello che intuisco per prima, ascolto a bocca aperta le sue scoperte, vorrei proteggerlo, vorrei...poi il libro finisce e io torno alla realtà, ancora con il fiato corto per l'avventura vissuta, lo ripongo in libreria nello scaffale speciale, quello dei libri che mi porto dentro e che non dimenticherò più...
Buona lettura

mercoledì, novembre 14, 2007

Joanne Harris - Le Scarpe rosse

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E' ritornato il vento e stavolta soffia su Montmartre e mi racconta dove sono finite Vianne Rocher e Anouk che avevo lasciato in partenza da Lansquenet qualche tempo fa.
A loro si è aggiunta Rosette, la figlia gatto. Le osservo ma l'aroma di cacao che permeava le pagine di Chocolat si è attenuato, tutto è un po' più spento.
Con il vento arriva anche Zozie, colorata,affascinante, misteriosa e forse anche pericolosa. E torna il profumo della cioccolata, torna la vita sferzata dal vento e la magia, quella del vapore di cioccolata ma anche quella delle anime belle...
Non riesco a smettere di leggere e quando a un'ora scandalosa della notte chiudo il libro sull'ultima pagina sento che è come partire per un lungo viaggio lasciando degli amici cari, sento la malinconia della fine e quando andrò a Montmartre non potrò fare a meno di cercare il Rocher de Montmartre e di osservare la folla in cerca di quei volti che nella mia mente sono ormai famigliari...

sabato, novembre 10, 2007

Joanne Harris - Chocolat

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Oggi soffia un forte vento, mentre passeggio nel parco le foglie turbinano veloci e nell'aria c'è un odore selvatico, la cortina di smog si solleva e la mia mente si lascia trasportare a Lansquenet, cullata dai ricordi di uno dei libri più avvolgenti che abbia mai letto.
Gli odori sono le cose che ricordo di più di questa lettura, gli odori e i colori.
A Lansquenet mi sembra di esserci stata davvero, sono arrivata con Vianne, sua figlia Anouk e il coniglio immaginario Pantoufle sulla scia del vento, ho aperto con loro una magica chocolaterie in un paesino dorato e ciottoloso dominato da una chiesa e dalla visione ristretta e bigotta del curato Reynaud.
Ho pestato i frutti di cacao,ho sciolto la copertura nelle pentole di rame,ho temprato il cioccolato fuso sulle lastre di granito, e ho preparato deliziosi, succulenti cioccolatini, tartufi, mendiants, ho allestito la vetrina con incredibili creazioni e ho conquistato gli abitanti di Lansquenet al fianco di Vianne.
Ho assistito a violenze domestiche,a nuovi amori e alla morte di persone care, mentre il profumo della cioccolata risvegliava i miei sensi, attutiva il dolore e nutriva il mio spirito...
Fino a quando il vento non si è fatto sentire di nuovo...

martedì, novembre 06, 2007

J. Kaufman K.Mack - Libri e amori a Los Angeles

Immagine di Libri e amori a Los Angeles
Stavo passeggiando tra le corsie di una grande libreria alla ricerca dei miei regali di compleanno e avevo già accumulato una discreta pila di volumi nuovi, tenuti precariamente in bilico sull'avambraccio, quando l'effetto calamita si è fatto sentire...Forse la copertina con la foto di una pila di libri, ma il titolo che strazio...libri e amori a Los Angeles...no, non lo compro, ma la mia mano è scattata e rapidamente ha aggiunto il volume alla pila, no, non lo compro, aspetta, poso gli altri e leggo la trama...ho già iniziato a cedere... e...
lo compro
Dico solo che la prima frase del risvolto di copertina è :"Dora è una drogata di libri..."
Spulciando tra le recensioni ho letto che è scritto male, che non vale la pena, che è brutto...mi sono fatta coraggio e l'ho letto tutto d'un fiato...e mi sono dovuta ricredere a tratti è un po' lento, ma Dora mi ha conquistata con la sua vita confusa, le sue paure, il voler ricominciare e il suo rifugiarsi nei libri...buona lettura